Nato negli anni ’40, (specie per l’analisi del tumore al seno delle donne), divenuto ormai molto conosciuto (anche per le particolarità di metodologia sia di generazione che di registrazione degli ULTRASUONI) e impiegato sui controlli de materiali, controlli di saldatura, industria aeronautica, tecnica medica, ecc, può certamente accoppiarsi con la TERMOGRAFIA specialmente nell’ambito della diagnostica e difettologia per l’EDILIZIA.
Tralasciando tutte le applicazioni particolari e specialistiche, (il metodo infatti anche concettualmente si basa su principi della fisica assolutamente non immediati), posso essere in grado di discutere in parte solo per tale applicazione.
La prova non distruttiva con gli ultrasuoni, nel corso degli anni, ha trovato diversi impieghi e specializzazioni particolari. Questo metodo non distruttivo, nonostante la sua flessibilità, si basa su principi della fisica non immediati e di facile comprensione. In tal ambito mi soffermerò solo sugli aspetti riguardanti la diagnostica in edilizia.
La correlazione tra due tecniche di diagnostica non distruttive , quando possibile, risulta consona ed efficace per
1) conferme;
2) confronti;
3) limitazione dell’indeterminazione.
Non dimenticando mai il risvolto tecnico-pratico delle indagini e consinderando consolidati i criteri di tutte le tecniche PND (CND) o all’Estero, NDT Non Destructive Testing o NDE, Non Destructive Evaluation, vogliamo proporre anche questa tecnica in un quadro di di indagine approfondita e il più completa possibile, tenendo sempre in considerazione che al Committente importa solo del risultato.
In questa serie di articoli che mi propongo di scrivere su questo sito, limiterò il discorso a suggerimenti operativi in edilizia senza peraltro dimenticarne le basi, limiti, risultati possibili, praticità o meno della strumentazione e possibilità di correlazione con la TERMOGRAFIA.
Roberto Linari