“Da sei anni mi occupo di risparmio energetico nel settore residenziale, un comparto letteralmente esploso negli ultimi sei mesi”. Giuseppe Mosconi è coordinatore di Lineaecoklima, network con sede alle porte di Verona composto da una ventina di professionisti distribuiti in tutta Italia e figli di casaclima, l’agenzia altoatesina che certifica il fabbisogno energetico per il riscaldamento delle abitazioni, in maniera obbligatoria nelle nuove costruzioni in Provincia di Bolzano, volontaria altrove (dove intervengono in maniera obbligatoria altri soggetti). nella facciata delle abitazioni virtuose casaclima affigge una targa con la scritta classe B (per consumi sotto i 50kwh/mq/anno), classe A (sotto i 30) o classe Gold (sotto i 10). Corrispondenti a una spesa energetica per riscaldamento inferiore rispettivamente a 500, 300 e 150 euro l’anno (per un immobile tipo da 100mq) contro i 1700 euro di consumo dell’abitazione media che stazione in classe G (170kwh/mq/anno). Un bel risparmio anche tenendo conto che chi compra un abitazione nuova “bio” investe in media solo un 4% (fonte ecospazi) in più per la consulenza rispetto al mercato tradizionale, per avere una casa almeno in classe B. Nel momento in cui dovesse intervenire sul costruito diventa invece interessante la detrazione fiscale del 55%. A differenza di altre certificazioni presenti sul territorio nazionale, dove il controllo è demandato alla volontà del certificatore, alcuni enti di certificazione hanno sviluppato protocolli con procedure di verifica in cantiere, come casaclima o il protocollo Ecodomus della provincia di Vicenza. In quello altoatesino, oltre ai sopralluoghi previsti in cantiere è obbligatorio da quest’anno il blower door test (misura l’ermeticità di un edificio con la differenza di pressione), insieme a un aggiornamento fotografico in base allo stato di avanzamento dei lavori ogni 15 giorni.” Mi è capitato -spiega Carlo Di Pillo, architetto certificatore Casaclima- di segnalare a Bolzano lavori eseguiti in difformità dal protocollo di posa.la risposta è stata inderogabileovvero di rimuovere l’elemento isolante (il cappotto della facciata,ndr) riposizionandolo come previsto dai sistemi di posa prescritti”. Pur essendi affidabile ciascuna normativa regionale, affidarsi a un consulente Casaclima – o di realtà analoghe- in fase di progettazione e/o di esecuzione vuol dire maggiore accuratezza nei lavori, dovuti anche a protocolli più stringenti, a fonte di una spesa di circa 1.500 euro per unità abitativa ( riferito a una tipologia condominiale). Qui il cantiere viene seguito con assistenza alla direzione lavori e con incontri tecnico formativi per le maestranze. Le provincie di Firenze e di Udine ne sono convinte tanto da essersi convenzionate con Casaclima per la certificazione e la formazione. L’agenzia conta 163 certificatori e oltre 400 consulenti in grado di applicare alla progettazione architettonica /urbanistica le teorie ecosostenibili : ovviamente per lo stesso immobile si può ricoprire solo uno dei due ruoli. La punta di diamante di questo movimento verde, che costituisce un’ eccellenza italiana con ampi collegamenti a livello europeo, è il master biennale di secondo livello Casaclima in progettazione ambientale ed energetica, giunto alla quinta edizione presso la Libera università di Bolzano e che vede la partecipazione di docenti e studenti da tutta Europa. La direttrice Cristina Benedetti, dopo aver insegnato alla Sapienza di Roma, è stata posta a capo di questi “crociati” della qualità della vita. Il master ha già formato 80 specialisti tra archietetti, ingegneri, geometri e liberi professionisti, in grado di rivedere i metodi di lavoro convenzionali avendo acquisito le competenze necessarie su tecniche di progettazione, prodotti specifici e metodologie d’intervento , grazie anche a sinergie ottenute con l’interazionedi diverse competenze e andando anche oltre il protocollo Casaclima ma approfondendo materie quali ad esempio la bioclimatica, l’elettromagnetismo e il verde pensile.
Enrico Bronzo
Fonte Il Sole 24 Ore